Riflessologia Plantare

Cosa è la riflessologia plantare?

È una “tecnica” naturale, non invasiva, basata sulla digitopressione, attraverso il tipico movimento a “bruco” del pollice, di specifici punti, detti reflessogeni, situati sul piede; si fonda sul presupposto che questi punti, accomunati in zone, abbiano dirette correlazioni in tutte le parti del corpo; lo stimolo è finalizzato al recupero e al mantenimento dell’equilibrio energetico all’interno dell’organismo.

La riflessologia si configura come disciplina bionaturale e rientra, a buon diritto, nelle discipline complementari e integrative per il raggiungimento e il mantenimento dell’equilibrio organico. La riflessologia, non dannosa e priva di controindicazioni, aiuta la persona sia preventivamente che durante altri trattamenti e, pur avendo anch’essa dei limiti come tutte le altre discipline, può dare ottimi risultati se applicata correttamente da professionisti qualificati.

Il fine primario della Riflessologia è quello di far scattare i meccanismi che portano all’omeostasi, cioè a uno stato di equilibrio e di armonia all’interno dell’organismo. Il reflessologo è colui che insegna al nostro corpo a mettere in atto questi meccanismi attraverso la stimolazione dei punti riflessi situati sul piede (riflessologia plantare) cui corrispondono i vari organi ed apparati del corpo umano.

La riflessologia plantare considera quindi la persona nella sua completezza di mente, corpo, emozioni e spirito, e quindi mira ad agire sulla causa della disfunzione e del disequilibrio, piuttosto che limitarsi a sopprimerne i segni e i segnali corporei e mentali. All’interno di questo percorso diventa altresì importante la relazione interpersonale fra il reflessologo e la persona trattata, come valore aggiunto di un trattamento finalizzato al benessere.